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Industria 4.0 vs Transizione 5.0

 Confronta le opportunità e sfrutta gli incentivi entro il 2025


Credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi:

Industria 4.0 e Transizione 5.0 a confronto:


connessione IoT CSG - industria 4.0 e transizione 5.0
Connessione IoT CSG

Il 2025 è l’anno decisivo per chi desidera innovare e crescere.

Se la tua azienda ha bisogno di investire in tecnologia avanzata per restare competitiva, ora è il momento giusto. Ma non è solo una questione di digitalizzazione: è anche il momento giusto per fare il passo verso la sostenibilità, il risparmio energetico e l'aumento di produttività.

Ma come scegliere tra Industria 4.0 e il più recente Piano Transizione 5.0? E quali sono i vantaggi concreti di concludere i contratti entro la fine del 2025?

In questo articolo, facciamo un confronto tra i due piani, Industria 4.0 e Transizione 5.0, per aiutarti a prendere la decisione migliore, prima che scada il termine per accedere ai benefici.


Industria 4.0: Le opportunità fino al 31 dicembre 2025


L'Industria 4.0 è il piano che continua a dominare il panorama degli incentivi fiscali per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Esteso fino al 2025, questo programma prevede crediti d’imposta generosi per l'acquisto di beni strumentali avanzati che rivoluzionano i processi produttivi.


Principali vantaggi dell'Industria 4.0:


Incentivi fino al 2025:

  • 20% di credito d’imposta per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.

  • 10% di credito d’imposta per la fascia di investimento tra 2,5 e 10 milioni di euro.

  • 5% di credito d’imposta per gli investimenti superiori a 10 milioni e fino ai 50 milioni di euro, se destinati a obiettivi PNRR (PNRR) legati alla transizione ecologica.


Inoltre, il termine ultimo per concludere gli ordini e pagare almeno il 20% dell’acconto è il 31 dicembre 2025.

Questo significa che hai ancora tutto il 2024 e il 2025 per approfittare di un credito d’imposta del 20% sugli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, una delle agevolazioni fiscali più vantaggiose disponibili.


Perché scegliere Industria 4.0?


  • Incentivi Fiscali: Il credito d'imposta fino al 20% per gli investimenti in tecnologie 4.0 è un incentivo fondamentale, permettendo alle imprese di innovarsi a costi contenuti.

  • Semplicità e rapidità: Gli investimenti in tecnologia 4.0 sono facili da gestire, con una documentazione snella, facilmente accessibile e con meno passaggi burocratici rispetto ad altri piani.

  • Immediata competitività: Gli investimenti in tecnologie avanzate ti permettono di automatizzare i processi e migliorare l’efficienza operativa subito.

  • Ritorno sull’investimento: Le tecnologie 4.0 consentono alle imprese ridurre i costi e migliorare la qualità dei prodotti, garantendo un ritorno positivo in tempi brevi.


Il 2025 è l’ultimo anno utile per approfittare di questi vantaggi, ma è fondamentale concludere i contratti entro il 31 dicembre 2025.



Transizione 5.0: Un passo avanti ma con oneri maggiori


Nel panorama degli incentivi, la Transizione 5.0 è l'ultima novità. Avviato dal Decreto Legge n. 19/2024, questo piano ha l’obiettivo di spingere le imprese italiane verso una maggiore sostenibilità energetica. Si tratta di un credito d’imposta che premia gli investimenti mirati a ridurre i consumi energetici, in combinazione con l'innovazione digitale.


Le caratteristiche principali della Transizione 5.0:


  • Il piano è valido dal 2024 al 2025 e offre un credito d’imposta fino al 45% sugli investimenti effettuati in innovazione ed efficienza energetica.

  • È necessario che l’investimento produca una riduzione dei consumi energetici:

    • Almeno il 3% per la struttura produttiva complessiva.

    • Almeno il 5% per i processi aziendali coinvolti nell’investimento.

  • Gli investimenti devono essere in beni strumentali (come impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile, software per il monitoraggio dei consumi, sistemi di ottimizzazione energetica).


Gli oneri della Transizione 5.0:

  • La documentazione richiesta è più complessa rispetto all’Industria 4.0, e sono necessarie perizie tecniche per certificare la riduzione dei consumi energetici, aggiungendo costi e complessità.

  • La procedura di accesso al credito d’imposta è articolata, con obbligo di registrazione e comunicazione attraverso il GSE, la piattaforma del Gestore Servizi Energetici.


Perché scegliere la Transizione 5.0?

  • Sostenibilità al centro: Se la tua azienda è orientata a migliorare la sua performance in termini di efficienza energetica, la Transizione 5.0 è il piano che ti permette di combinare innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.

  • Credito d’imposta elevato: Con il piano 5.0, il credito d’imposta può arrivare fino al 45% degli investimenti, a seconda della riduzione dei consumi energetici ottenuta.


I punti chiave della nuova transizione 5.0


  • Credito di imposta dal 35% al 45% dell'imponibile

  • Requisiti: riduzione di almeno il 3% o 5% dei consumi energetici

  • Documentazione necessaria:

    1. 2 perizie asseverate (ante e post installazione dei beni)

    2. 2 relazioni energetiche da allegare alla richiesta del credito

    3. planimetria catastale

    oltre ad ulteriore documentazione che dovrà valutare il perito in fase di redazione dell'elaborato.

  • Obbligo di prenotazione del credito sul portale GSE


Industria 4.0 o Transizione 5.0: Qual è la scelta giusta per te?


Mentre il Piano Industria 4.0 offre un credito d’imposta più diretto e meno complesso, ideale per le imprese che puntano a migliorare l'efficienza e la digitalizzazione dei propri processi produttivi, la Transizione 5.0 è pensata per chi vuole andare oltre, puntando anche alla sostenibilità e alla riduzione dei consumi energetici.

Se il tuo obiettivo principale è migliorare l’efficienza operativa, Industria 4.0 è probabilmente la scelta migliore. Grazie agli incentivi più immediati e semplici da gestire, l'Industria 4.0 ti permette di ottenere il massimo dai tuoi investimenti senza complicazioni burocratiche. Se, invece, la sostenibilità è un obiettivo strategico per la tua azienda, la Transizione 5.0 offre incentivi generosi, ma con una burocrazia più complessa e l’obbligo di perizie tecniche.


In conclusione: Non perdere questa opportunità!


Non aspettare oltre! La proroga fino al 2025 offre un'opportunità unica, ma è fondamentale investire entro il 31 dicembre 2025 per poter sfruttare gli incentivi al massimo.

Se la tua azienda ha bisogno di innovare, digitalizzare o diventare più sostenibile, sia che tu scelga Industria 4.0 per la tecnologia o Transizione 5.0 per la sostenibilità, approfitta degli incentivi prima che scadano!

Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti a ottenere il massimo per il tuo business. Non perdere tempo, il futuro è adesso!



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